Pier Luigi Pizzi riceverà alla Fenice il premio "Una vita per la Musica", sabato 3 settembre.
Come tutti ricordano, Pier Luigi Pizzi ha inaugurato il ritorno del gran teatro d’opera alle Muse di Ancona con quell’indimenticabile Idomeneo mozartiano che ha meritato il Premio l’Opera Award per la migliore scenografia del 2002. Un avvio fortunato per il Massimo dorico.
Lo stesso regista-scenografo-costumista firmerà l’allestimento del più atteso titolo della prossima Stagione Lirica del Teatro delle Muse, Elegia per giovani amanti del compositore contemporaneo H.W. Henze sullo straordinario testo del poeta inglese W.H.Auden (sulla relazione del grande poeta con Chester Kallman è comparso un lungo articolo sulla pagina centrale della Repubblica dello scorso 11 agosto a firma Natalia Aspesi).
Pier Luigi Pizzi, un personaggio e una sede d’eccezione per celebrare i ventisei anni del Premio “Una Vita nella Musica - Atrhur Rubinstein” ideato nel 1979 da Bruno Tosi, presidente dell’Associazione Culturale Arthur Bernstein. Il prestigioso riconoscimento sarà conferito al grande regista-scenografo-costumista che in 55 anni di carriera è stato apprezzato in tutto il mondo per la geniale eleganza delle sue produzioni. Il premio, considerato alla stregua di un vero e proprio “Nobel per la Musica”, è stato assegnato in passato a “mostri sacri” del calibro di Arthur Bernstein, Andrès Segovia, Karl Bohn, Mitislav Rostropovich, Leonard Bernstein, Maurizio Pollini, Luca Ronconi, Raina Kabaivanska, Salvatore Accardo, Claudio Abbado, Carla Fracci, Renzo Piano, Ruggero Raimondi.
Sabato prossimo, 3 settembre alle ore 19, al Gran Teatro La Fenice di Venezia 25 artisti di fama internazionale (tra i quali Mariella Devia ed Eva Mei, protagoniste dell’Idomeneo alle Muse) si alterneranno in un eccezionale concerto in onore del grande regista-scenografo premiato.
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